Antonio Lirosi, meglio noto al grande pubblico con lo pseudonimo di “Mister Prezzi”, è un dirigente ministeriale di 47 anni recentemente nominato “Garante per la sorveglianza dei prezzi”. Di tale figura si sentiva certamente la mancanza, e così ci ha pensato il Governo Prodi (probabilmente a seguito di attente consultazioni con alcune massaie di “Occhio alla spesa”). Quindi, cari consumatori, gioite: il vostro fruttivendolo di fiducia non si permetterà più di stabilire un prezzo troppo alto per zucchine o pomodori, così come pure il panettiere la smetterà di imporre prezzi disonesti ed iniqui. Ma vediamo come, in una recente intervista rilasciata al settimanale “Oggi”, Lirosi risponde alle domande del suo scettico intervistatore riguardo al suo ruolo:
Intervistatore: “Ma i governi non hanno potere sui prezzi. Siamo in un libero mercato, quindi ogni commerciante propone i prezzi che vuole”
Lirosi: “Sì, ma dopo avere effettuato una prima verifica sulle lamentele, noi possiamo fare tre cose: mandare la Guardia di Finanza in ispezione, segnalare all’Antitrust violazioni della concorrenza e infine possiamo rivolgerci direttamente a chi pratica prezzi che si discostano troppo dalle rilevazioni ufficiali.
Intervistatore: “E cosa gli dite?”
Lirosi: “Qui entriamo nel nostro secondo compio: persuasione e deterrenza. Possiamo scoraggiare comportamenti sul nascere convocando le imprese”
Dunque, ricapitoliamo: siamo in un regime di mercato, in cui ciascuno fissa il prezzo che vuole, però se tale prezzo non è reputato adeguato dal Garante lui ti manda la finanza. Ora, a me risulta che la finanza serva a controllare i fenomeni di elusione ed evasione fiscale. Cosa c’entrano, dunque, i prezzi? A meno che non si voglia utilizzare la finanza come minaccia in stile “Stato di polizia” per fare pressione sugli operatori economici, mi sembra veramente che la GdF sia qui tirata in ballo a sproposito.
Inoltre, dice Lirosi, se il Garante scopre dei “cartelli” li segnala all’Antitrust. Solo che, anche qui, la cosa mi sembra un pochino surreale, dato che non si è mai sentito che i fruttivendoli o i macellai di una data città stringano un trust per alzare i prezzi. Non sarà per caso che Lirosi si è un po’ montato la testa, se crede di avere addirittura una funzione antitrust?
Ma veniamo al bello: Mister prezzi parla di “persuasione e deterrenza”. Mentre cerco di commentare questa espressione riferita al mercato dei beni di consumo mi tremano le mani. Che si può dire di una tale boiata? Davvero il Garante ci vuol far credere che andrà in ogni negozietto a convincere con parole dolci il commerciante ad abbassare il prezzo? E poi: prima non aveva detto che gli avrebbe mandato le finanze?
Altro che Garante: Mister Prezzi mi sembra l’ultima trovata di un paese che ha l’antiliberalismo e la sfiducia contro il mercato nel sangue. Eppure, parlando con molte persone (di destra e di sinistra) ho dovuto constatare che tali iniziative demenziali hanno un riscontro enorme in termini di consenso. E in effetti, come spiegare all’uomo medio che solo il mercato genera la soluzione migliore in termini di prezzi ed allocazione delle risorse, e che non esiste Garante che possa migliorare tale assetto? Ma finché la politica vorrà inseguire i bassi umori popolari, gli esiti saranno sempre gli stessi. L’unica soluzione che mi sembra prospettabile è che nasca una nuova classe politica capace i guidare culturalmente, e non soltanto di inseguire, le masse.
Intervistatore: “Ma i governi non hanno potere sui prezzi. Siamo in un libero mercato, quindi ogni commerciante propone i prezzi che vuole”
Lirosi: “Sì, ma dopo avere effettuato una prima verifica sulle lamentele, noi possiamo fare tre cose: mandare la Guardia di Finanza in ispezione, segnalare all’Antitrust violazioni della concorrenza e infine possiamo rivolgerci direttamente a chi pratica prezzi che si discostano troppo dalle rilevazioni ufficiali.
Intervistatore: “E cosa gli dite?”
Lirosi: “Qui entriamo nel nostro secondo compio: persuasione e deterrenza. Possiamo scoraggiare comportamenti sul nascere convocando le imprese”
Dunque, ricapitoliamo: siamo in un regime di mercato, in cui ciascuno fissa il prezzo che vuole, però se tale prezzo non è reputato adeguato dal Garante lui ti manda la finanza. Ora, a me risulta che la finanza serva a controllare i fenomeni di elusione ed evasione fiscale. Cosa c’entrano, dunque, i prezzi? A meno che non si voglia utilizzare la finanza come minaccia in stile “Stato di polizia” per fare pressione sugli operatori economici, mi sembra veramente che la GdF sia qui tirata in ballo a sproposito.
Inoltre, dice Lirosi, se il Garante scopre dei “cartelli” li segnala all’Antitrust. Solo che, anche qui, la cosa mi sembra un pochino surreale, dato che non si è mai sentito che i fruttivendoli o i macellai di una data città stringano un trust per alzare i prezzi. Non sarà per caso che Lirosi si è un po’ montato la testa, se crede di avere addirittura una funzione antitrust?
Ma veniamo al bello: Mister prezzi parla di “persuasione e deterrenza”. Mentre cerco di commentare questa espressione riferita al mercato dei beni di consumo mi tremano le mani. Che si può dire di una tale boiata? Davvero il Garante ci vuol far credere che andrà in ogni negozietto a convincere con parole dolci il commerciante ad abbassare il prezzo? E poi: prima non aveva detto che gli avrebbe mandato le finanze?
Altro che Garante: Mister Prezzi mi sembra l’ultima trovata di un paese che ha l’antiliberalismo e la sfiducia contro il mercato nel sangue. Eppure, parlando con molte persone (di destra e di sinistra) ho dovuto constatare che tali iniziative demenziali hanno un riscontro enorme in termini di consenso. E in effetti, come spiegare all’uomo medio che solo il mercato genera la soluzione migliore in termini di prezzi ed allocazione delle risorse, e che non esiste Garante che possa migliorare tale assetto? Ma finché la politica vorrà inseguire i bassi umori popolari, gli esiti saranno sempre gli stessi. L’unica soluzione che mi sembra prospettabile è che nasca una nuova classe politica capace i guidare culturalmente, e non soltanto di inseguire, le masse.
7 commenti:
Ma questo da chi è raccomandato, che gli han creato una poltrona - inutile - ad personam?!?
Dev'essere raccomandato da Alessandro Di Pietro, il conduttore di "Occhio alla spesa"!
"parlando con molte persone (di destra e di sinistra) ho dovuto constatare che tali iniziative demenziali hanno un riscontro enorme in termini di consenso"
Confermo. E mi rammarico dell'evidenza. La prima e più importante campagna di sensibilizzazione culturale sull'agenda dei liberali deve riguardare la divulgazione dell'abc dell'economia di mercato. Imporre i prezzi vuol dire creare scarsità aggiuntiva (tramite il noto fenomeno delle code) e complicare ulteriormente il quadro.
Potrebbe essere un'idea di comunicazione politica, questa, anche se "la gente", sul punto, è davvero refrattaria.
Un motivo in più per continuare il progetto del video sull'economia che avevamo in mente... Dobbiamo fare anche noi la nostra parte.
Le ultime imprese di Mister Prezzi e delle associazioni dei consumatori.
Uniamo alcune dichiarazioni in ordine sparso sull’indennizzo diretto, quello che un anno fa avevamo definito un disastro annunciato. Sorridiamo, anche se amaramente, quali spettatori di una commedia che dura da sette anni. Cosa bolle in pentola? Quali ulteriori accordi tra assicurazioni, governo e consumatori?
Mister Prezzi indaga sulle Rc auto
Nota sulla vita e le opere di Mister Prezzi. Il Dott. Antonio Lirosi è stato capo di gabinetto del Ministro Letta dal 2000 al 2001 e contemporaneamente primo presidente del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti). Sotto il suo incarico sono state varate le prime intese ANIA-CONSUMATORI-ISVAP-GOVERNO che hanno portato ad una pesante decurtazione dei valori del risarcimento del danno alla persona senza alcuna riduzione dei premi. Antonio Lirosi lo ritroviamo, dopo aver coperto l’incarico di direttore generale Consumatori del Ministero delle Attività produttive, quale super-consulente del ministro Bersani per le liberalizzazioni e coordinatore dei lavori che hanno poi portato al varo del regolamento attuativo della procedura dell’indennizzo diretto. In poche parole se “Mister Prezzi” si lamenta del perchè le assicurazioni non fanno scendere i prezzi dovrebbe auto-convocarsi quale promotore di politiche che negli ultimi sette anni hanno, per ora, fatto esplodere i bilanci delle assicurazioni, ridotto i risarcimenti per i danneggiati e continuato a far pagare alti premi agli assicurati.
Comunicato FEDERCONSUMATORI - ADUSBEF: RCAUTO-SI PROFILANO AUMENTI NOTEVOLI DELLE TARIFFE SOPRATTUTTO SUI CINQUANTENNI. MENO PER I NEOPATENTATI CHE ORAMAI PAGANO TARIFFE STRATOSFERICHE!
NOTA. Leggere cosa dichiaravano le due ineffabili associazioni, di cui una, Federconsumatori, ricopre la vicepresidenza della Fondazione ANIA per la sicurezza stradale e del Forum ANIA-Consumatori, tutti organismi presieduti dall’ANIA
Adiconsum, la “punta di diamante” degli accordi ANIA - CONSUMATORI ha recentemente convocato tutti gli attori in un focus group, esclusi i danneggiati, nella sua sede. Interessante sentire i video dell’incontro, non senza un moto di stizza.
Fabrizio Premuti (responsabile assicurativo Adiconsum) sul giornale delle assicurazioni (alta definizione 4 mb): “Non ha alcuna logica che sia il debitore, vale a dire l’impresa assicuratrice, a stabilire l’importo del risarcimento“.
Diceva, un anno fa: “L’indennizzo diretto: Un cambiamento straordinario, quasi epocale, permetterà ai consumatori e agli assicurati di potersi relazionale direttamente con la compagnia che hanno scelto per assicurarsi. La garanzia per il consumatore sarà di avere un maggiore riscontro del servizio che la compagnia che paga sa dargli. Una grande opportunità anche per le compagnie di assicurazione che riusciranno a far comprendere al proprio assicurato quale è il livello di servizio che sanno dare e quindi si metterà in risalto la qualità, cosa che è sempre passata in secondo piano e che invece oggi possiamo mettere in evidenza. Poi cambia tutta una serie di altre occupazioni che dovevano essere fatte con il vecchio sistema di risarcimento, e per prima cosa il dialogo diretto con il proprio assicuratore che dovrà dare obbligatoriamente dare una consulenza e una assistenza al danneggiato”.
Diceva, sei anni fa: “Estendere l’indennizzo diretto ai sinistri che hanno comportato anche danni fisici significava dare un alibi alle imprese per ritardare il risarcimento, che oggi per legge deve essere corrisposto entro 30 giorni. Perché un’invalidità permanente si consolidi, infatti, occorre che trascorrano almeno sei mesi”
Chiudiamo con un lungimirante articolo di Blogosfere dal titolo: Mr. Prezzi e Rc auto: mia antibufala preventiva
Perchè “Mister Price” non convoca Fitch, una agenzia di rating?
Perchè “Mister Price”, insieme all’ANIA, non convoca gli esperti Fitch, una importante agenzia di rating? Hanno detto una cosa molto semplice e sicuramente ben documentata “nell’Rc Auto sinistri piatti e i rimborsi che beneficiano del sistema dell’indennizzo diretto, mentre le tariffe non sono destinate a scendere“. Ecco una semplice ma inesorabile verità di cui Mister Price è attore, non solo “garante”. UPDATE!! Ecco un bell’articolo di Blogosfere: Rc auto: fra Mr. Prezzi Lirosi, Fitch e nuove regole, il consumatore esce stordito
Mi pare che la STORIA personale di "MISTER PREZZI ANTONIO LIROSI" indichi molto chiaramente che cosa ha fatto nel passato e quindi che cosa vorrà (potrà ??) fare nel futuro. La sua indubbia presenza nel mondo RCA dal 2000 evidenzia i risultati.........
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