giovedì 24 aprile 2008

C'ERA UNA VOLTA... BANDIERA ROSSA

di Sara Acireale

Con le elezioni del 13 e 14 aprile 2008 la Sinistra Arcobaleno ha subito uno shock tremendo e non fa più parte del Parlamento italiano. Non avrei mai creduto che la Snistra Arcobaleno scendesse sotto la soglia del 4%. Il risultato delle elezioni 2008 è stato disastroso per Bertinotti e compagni, al di sotto di ogni aspettativa. Quali sono i motivi che hanno causato questa sconfitta? Penso che la colpa non sia di “Veltroni” e dell’appello al voto “utile” dei due maggiori contendenti. La sinistra radicale non è stata più capace di scendere in piazza e interagire con la gente del popolo. Bertinotti non viene più visto nell’immaginario collettivo come una persona capace di stare in mezzo al popolo, capire i bisogni degli operai, dei disoccupati, delle casalinghe. Assomiglia sempre di più a un gentleman pieno di contraddizioni e il popolo non si sente più rappresentato da lui. Quello che doveva fare la sinistra l’ha fatto Grillo.
E’ paradossale, ma il posto della sinistra nel cuore della gente è stato preso da un comico. Pare che anche la giornata del 25 aprile quest’anno sarà gestita da Beppe Grillo.

LA CADUTA DEL MURO E LA FINE DEL COMUNISMO

In Europa il sogno del comunismo è finito insieme al crollo del Muro di Berlino. Considerando cosa ha rappresentato in Russia, in Cina e negli altri paesi dove è stato applicato il comunismo, non possiamo provare una grande nostalgia. Un grave errore del marxismo è stato dovuto al fatto di utilizzare una grande “energia” verso l’appiattimento e il conformismo delle masse. La dittatura del proletariato sulla borghesia è stata una “follia”. Tutta la massa proletaria non poteva governare, quindi veniva rappresentata dal Partito che gestiva la dittatura per conto del popolo. In que stomodo finiva la dittatura del PROLETARIATO e rimaneva la dittatura del PARTITO. Cosa è realmente successo dopo il crollo del MURO?

TRASFORMISMO DEL P.C.I

I partiti comunisti europei hanno pensato di gettare via l’acqua sporca con tutta la biancheria dentro. Anziché riscrivere nuove pagine della storia con valori di libertà, di pace e di uguaglianza, si sono adeguati al modello imperialista vincente. Si è verificata la trasformazione del P.C.I in P.D.S e successivamente in D.S. Quando Moro e Berlinguer volevano porre le basi per il Compromesso Storico, la base comunista e democristiana ha manifestato un feroce malcontento. Oggi gli eredi di questi partiti hanno fatto molto di più, si sono fusi in un unico partito e cosi è nato il P.D. Oggi sia le forze politiche che gli elettori hanno smarrito valori e ideali. Forse è per questo motivo che raddoppiano i voti della Lega e l' Italia dei Valori di Di Pietro. Oggi i partiti non hanno più una base politicizzata. Da una parte ci sono i "poveri diavoli" che sperano in un posto di lavoro (per chi ce l' ha di mantenerlo) e dall'altra parte "avvoltoi" che desiderano fare carriera.

I partiti sono diventati strutture di potere utili soltanto ai propri candidati... In particolar modo oggi bisogna pensare all'alternativa, riprendere in mano i valori di uguaglianza (non omologazione), libertà e pace e riproporli come le basi di un nuovo mondo. Occorre un movimento di gente che non sia "asservita" al potente di turno. Un movimento senza servi ne padroni per realizzare una società futura più libera e giusta.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido con te la seconda parte del testo, mentre per la prima sono più propenso a dare non la colpa ma il merito a Veltrusconi, che di fatto ha messo alla strette un mondo che è culturalmente antiberlusconiano.

ancora una volta il berlusca è stato lo sparti-acque per il mantenimento di un bipolarismo Vs bipartitismo.

Per la fine del Marxismo, non ne sono tanto sicuro ancora ci sono ampi strati giovanili che si rifanno a quei ideali.

ciao alex

Federico Zuliani ha detto...

Sul crollo elettorale della Sinistra Arcobaleno distinguerei in due "blocchi"; la "classe operaia", che storicamente votava a sinistra, lo faceva perchè quell'area politica si vendeva bene nel ruolo di tutore delle istanze "operaistiche", e non per un'appartenenza "ideologica". Nel momento in cui la Sinistra ha privilegiato temi "diversi", quali l'estremismo ambientalista, la "difesa" dell'immigrazione clandestina e un'esposizione verso le "minoranze di genere" che hanno spinto la "classe" di cui sopra verso la Lega, che ai classici temi della sicurezza ha affiancato un tradizionalismo valoriale e una politica sociale che l'hanno discostata dal partito degli inizi, anticlericale e iper-liberista. L'altro blocco è rappresentato dagli "ideologici", iscritti o meno ai partiti. Questi hanno votato in massa il PD perchè "meglio affossare il proprio partito che mandare al governo Berlusconi"...

Sulla più o meno "inutilità" dei partiti, non sono d'accordo nel fare di tutta un'erba un fascio. Ci sono certo partiti autoreferenziali che non producono nulla a livello formativo, sociale e culturale, come l'Italia dei Valori o l'UDEUR. Ma nn vale per tutti, anzi...

Anonimo ha detto...

C'è ancora bandiera rossa. E' solo che gli elettori si sono astenuti o, purtroppo lo si creda o no, hanno votato lega. Gli ideali di sinistra non sono morti con il comunismo. E' quella interpretazione di comunismo che è morta. La riprova che dopo la caduta del muro in germania dopo lo smarrimento la sinistra di Lafontaine oggi nei lander della ex ddr raccoglie il 30% ed è il primo partito, inoltre a Amburgo Brema e altre città dell'ovest raccoglie notevoli consensi ritornando in parlamento bene rappresentata.

Anonimo ha detto...

Ho voluto scrivere questo articolo perchè,che piaccia o no, il P.C.I fa parte integrante della storia italiana. I comunisti, assieme agli appartenenti al partito popolare di Luigi Sturzo (dopo diventati D.C) hanno combattuto assieme durante la seconda guerra mondiale come partigiani. Dopo hanno comandato assieme il paese (vedi il governo ombra di Berlinguer). I comunisti hanno commesso degli errori, però bisogna dare il merito anche a loro( oltre che ai radicali),di alcune concquiste del paese quali il divorzio, la legge sull'aborto, la pensione sociale per i più deboli. comunque questa è storia, ma oggi non bisogna più avere pregiudizi ed essere legati a stereotipi quali "destra" e "sinistra". In Italia c'è un'altra realtà e, secondo me, è quella che tutte le forze politiche devono rendersi conto di lavorare per il bene del paese. Per quanto riguarda la lega (con tutto il rispetto) non mi sembra che possa rappresentare l'intera realtà nazionale perchè questo partito ha radici profonde soltanto in alcune parti del Nord.Chiedo di non essere fraintesa quando dico che abbiamo di bisogno di un movimento di gente "nuova" e pulita moralmente che rappresenti l'intera nazione dal Nord al Sud e alle isole.

Anonimo ha detto...

Berlusconi oppure Veltroni? Non vedo in loro nessuna differenza a parte che il primo è di centrodestra e il secondo di centrosinistra: Penso che non ci sarà opposizione a questo governo.

Cervo ha detto...

"mentre per la prima sono più propenso a dare non la colpa ma il merito a Veltrusconi, che di fatto ha messo alla strette un mondo che è culturalmente antiberlusconiano."

E allora coma mai la "sinistra radicale" maledice Veltroni anzichè Berlusconi?

Che visione distorta pure della cronaca politica.

Ah, scusa, ho letto ora che il tuo nick è "lafinestrazzurra". Basta dirlo...


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