IL 22 aprile 2009 è stata proclamata LA GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA. Nel G8 di Siracusa al centro del summit si sono discussi i problemi della terra e dell'ambiente. In questo inizio del XXI secolo, penso che se potessero farlo, le creature marine e terrestri lancerebbero uno straziante S.O.S per essere salvate. Le creature marine sono in pericolo: balene, delfini e tutti gli altri abitanti del mare, comprese le microcellule di plancton che costituiscono la base della catena alimentare oceanica. Si tratta di esseri la cui esistenza è fondamentale per l'ecosistema del pianeta e che rischiano di morire soffocati dalle nostre discariche.
Un altro allarmante S.O.S arriva dagli organismi vegetali minacciati a morte dalle piogge acide, dagli incendi, dai disboscamenti irresponsabili. Le acque del pianeta danno segni sempre più evidenti dell'avvicinarsi di un tracollo dalle conseguenze micidiali. Il globo si va riscaldando sempre di più con enormi riduzioni della consistenza di fiumi e laghi e con gravissime conseguenze per l'agricoltura.
Anche in Italia stiamo assistendo alle fasi del temuto "effetto serra". Trattasi della minore dispe rsione nello spazio del calore solare da parte dell'ntero nostro pianeta a causa dell'aumento dell'anidride carbonica nell'aria dovuto all'uso umano dei combustibili fossili. Si pensi che soltanto l'aumento di qualche grado della temperatura media sulla terra potrebbe portare alla fusione di buona parte dei ghiacci polari e al conseguente aumento del livello dei mari. La maggior parte delle città costiere sarebbe sommersa. Inoltre si potrebbero verificare catastrofici cambiamenti climatici.
Ai nostri occhi si impone con insistenza l'immagine di una natura sfruttata e depauperata dall'uomo. Oltre al fenomeno dell'effetto serra va aggiunto che l'atmosfera terrestre sta subendo un altro terribile disastro: lo scarico nell'aria di notevoli quantità di fluocarbonici (fluidi impiegati nelle bombolette spray e in gran numero di attività industriali) sta perturbando lo strato di ozono che avvolge l'atmosfera, assorbe la radiazione ultravioletta del sole e protegge la vita sul nostro pianeta.
Occorre subito prendere misure drastiche e non attendere oltre. La natura che finora ha riciclato sempre tutto, non sarà più in grado di rimarginare le ferite subite. Il suo S.O.S non può restare inascoltato da tutti noi, sia dai semplici cittadini e (a maggiore ragione) dagli uomini che hanno in mano il destino del mondo.
L'uomo ha distrutto tutto,
i fiumi, i laghi, il mare:
Un S.O.S manda la terra,
vuole essere salvata
ma c'è l'effetto serra.
La natura
a poco a poco muore,
si seccano i ruscelli,
non cantano gli uccelli.
Non sbocciano le rose,
non volano farfalle.
Lo smog rovina l'aria,
l'industria tutto inquina.
Anche il sole è malato,
c'è il buco nell'ozono.
Tutto si secca e muore.
Nelle spiagge c'è il catrame,
si sciolgono i ghiacciai.
L'umanità si trova
in un mare di guai.
Potenti della terra
io mi rivolgo a voi
se l'umanità perisce,
perirete anche voi.
sabato 17 gennaio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
17 commenti:
Spero, a proposito di inquinamento, che il Movimento Arancione non diventi una discarica di articoli.
Chi chiede di essere pubblicato noi lo pubblichiamo. Poi, chiaramente, ognuno si prende la responsabilità di quello che scrive. Io credo comunque che intimorire dei ragazzi che si esprimono sia sempre negativo, perchè non sono in tanti quelli che hanno il coraggio di esporsi e quei pochi vanno incoraggiati. D'altra parte, si migliora con la pratica e con l'aiuto delle critiche costruttive che i visitatori possono fare nei commenti. Il Movimento Arancione serve soprattutto a questo, non ad alimentare l'autostima di quelli che ritengono di essere migliori di altri. Questo sito non serve ad esibirsi, ma a dare libertà di parola a tutti nella speranza che questo aiuti la nostra crescita culturale.
La tua sparata, quindi, non serve a nulla. Personalmente, stavo per suggerire a Sara di entrare più a fondo nel merito dei problemi piuttosto che rimanere su un piano di suggestioni. Nello specifico, suggerisco di vedere, per uno spunto critico, il documentario trasmesso da Mentana a Matrix un paio d'anni fa, reperibile nella sezione "video" di questo sito. E' un documento molto forte che sfata alcuni miti relativi al riscaldamento globale. Io sono scettico sulla portata degli allarmi ambientalisti, e se srivessi un articolo a riguardo cercherei di motivare la mia posizione. La stessa cosa dovresti fare tu, Sara, perchè ciò che dici non è per nulla scontato. Non tutti gli scienziati credono all'esistenza del c.d. effetto serra, anzi ultimamente mi sembra che siano una minoranza, nonostante il loro peso mediatico preponderante.
Caro Francesco, io non sono il tipo da sparate. Sono più primitivo, uso la fionda, se è il caso. La linea editoriale del Movimento Arancione sembra dunque questa: «chi chiede di essere pubblicato noi lo pubblichiamo». Non sapevo che Sara Acireale fosse una ragazza. Come avrei potuto saperlo? Ma tu dai per scontato che io lo avrei dovuto saperlo! Che cosa significa questo esattamente? Forse significa che «chi chiede di essere pubblicato [a patto che sia un ragazzo!] noi lo pubblichiamo»?. Allora avresti dovuto anche dire che «questo sito non serve ad esibirsi, ma a dare libertà di parola a tutti [a patto che siano dei ragazzi!] nella speranza che questo aiuti la nostra crescita culturale». Ne prendiamo atto, io come tutti gli altri lettori (anche se dovresti dare un confine al di qua del quale si è ragazzi, al di là del quale no, poi vedremo se Sara Acireale è una ragazza e se io debba esser fatto passare per il lupo nero). Anche tutto questo comporta delle responsabilità, anche e direi soprattutto nei confronti di coloro - pochi, sono d’accordo - che si espongono coraggiosamente. Se però qualcuno mi viene a dire che il cielo è azzurro, non classificherei questa come una esposizione coraggiosa, comincerei ad accarezzare la fondina, o, pardon, a tirar fuori la fionda. Non potrei dirgli di farci una tesi di laurea, ma un articolo per il Movimento Arancione, questo sì. La linea editoriale che tu delinei comporta responsabilità drammaticamente serie, proprio nella direzione dell’incoraggiamento a un giornalismo alternativo. Non incoraggia i bravi e chi si espone coraggiosamente, al contrario: se io sono uno bravo, perché dovrei scrivere per una rivista elettronica, se poi di fatto so che tutti [a patto che siano ragazzi!] possono scrivere in quella rivista? Capisci che ciò comporta un appiattimento deprimente. Scriveresti, tu, per una rivista in cui si metta in prima pagina un articolo sulla azzurrità del cielo? Caro Francesco, ti parlo francamente e sinceramente. Ti parlo soprattutto dopo aver apprezzato la tua spregiudicatezza di giudizio e anche, lasciamelo dire, per quello che vale, il tuo talento filosofico (spero che tu studi filosofia!). Nella speranza che tu non mi attribuisca più sparate, attendo di capire quale sia la linea di confine del ragazzo e qualora questa fosse tale che Sara Acireale non risultasse una ragazza, attendo anche delle scuse per avermi fatto passare per uno che alimenta la propria autostima sparando ai più piccoli. Cordialmente.
Non parlavo della tua autostima, ma di quella di chi scrive per questo blog, nel senso che ho spiegato prima: non cerchiamo di selezionare un "gruppetto di eccellenza" che scriva su questo blog, perchè noi lo intendiamo soprattutto come scuola. Scuola per chi legge, ma anche per chi scrive. A prescindere dai contenuti, è sempre un atto di coraggio pubblicare un articolo, anche perchè possono arrivare dei commenti perentori come il tuo...
E non conta la questione anagrafica, che pure è implicita nel fatto che il Movimento sia un "movimento giovanile liberale", come sta scritto sul nostro banner, perchè il principio vale per tutti quelli che intendono crescere culturalmente.
Ho usato il termine "sparata" perchè mi ha colpito la mancanza di tatto del tuo commento, ma non volevo offendere. Volevo solo difendere un principio in cui credo, anche se ci ha già creato qualche screzio in precedenza con altri visitatori. Piaccia o no, questa è la nostra linea. Nessuno, d'altro canto, è costretto a leggere tutto quello che pubblichiamo. Una volta orientate le proprie preferenze su alcune firme, si può anche seguire solo quelle. C'è chi, ad esempio, mi ha detto che i miei articoli sono pacchi illeggibili, e magari anche alcuni arancioni la pensano così. Vorrà dire che queste persone leggeranno gli altri articoli e salteranno i miei. Che problema c'è?
PS: il tuo pseudonimo è una citazione da Frankenstein Junior? :-)
Caro Francesco, credo di aver posto delle questioni di metodo, ma la bontà dei metodi si giudicano sia a priori sia empiricamente. A priori, a me sembra che la linea editoriale del Movimento Arancione, per come l’hai presentata, non funziona, né come magazine, né come scuola (in che senso poi?, la crescita culturale è qualcosa di sfuggente e a ben guardare non significa molto). Vedremo però empiricamente i risultati. Io sono il tipo che se c’è un contrasto tra l’a priori e l’a posteriori, spara sul primo. Secondo te la questione anagrafica non conta anche se è implicita. Il senso è conturbante: perché implicitare qualcosa che non conta? Tu dici in sostanza di non aver nessun problema a scrivere un articolo su un giornale che in prima pagina pubblica un articolo sulla azzurrità del cielo (questa era la mia domanda). Ho le ricerche di Stich e Nisbett nelle vene e voglio crederti, ma a me non sembra che questo atteggiamento valga per i più. I più cercano di scrivere nei migliori giornali. C’è un detto presso gli ambienti giornalistici secondo il quale la categoria dei giornalisti si divide in due: coloro che scrivono sul Corriere della Sera e coloro che vogliono scrivere sul Corriere della sera. A priori a me sembra che pubblicare tutto indistintamente sia una cattiva linea editoriale (ancorché la meno impegnativa), perché abbassa il livello culturale, fiacca e allontana quelli bravi. Se i fatti andranno o vanno nella direziona opposta, allora vuol dire che c’è qualcosa che non va nel mio ragionamento.
Ps:
I-gor: Abby someone.
Frankenstein: Abby who?
I-gor: Abby Normal.
I criteri con cui giudichiamo lo "stato di salute" dell'ambiente sono ovviamente umani. L'uomo, con tutto il male che può compiere, può solo, infine, danneggiare sé stesso ed i suoi compagni animali sulla Terra. Ciò non per sminuire il danno che può provocare, ma per comprendere che, se è vero ciò che la scienza ci dice, finita l'umanità l'universo continuerà ad andare avanti per tanto tempo ancora come per tanto tempo è andato prima della comparsa degli esseri umani. La mia visione, comunque, non è affatto così scientista.
Sull'esistenza dell'effetto serra qualche dubbio lo avrei. A proposito, la maggioranza degli scienziati che si occupa di materie attinenti mi pare pensi proprio ci sia l'effetto serra ed il surriscaldamento climatico e ciò non significa per nulla che tali scienziati abbiano ragione.
Sulla questione della linea editoriale non ho ben chiaro perché uno che è bravo (quindi non io e non lo scrivo per falsa modestia) si dovrebbe allontanare se vede che viene pubblicata spazzatura sul blog del Movimento Arancione. Quale posto migliore per spiegare agli altri ciò che lui capisce di più se non tra coloro che capiscono meno? Se proprio non lo anima un tale sentimento pedagogico-altruistico potrebbe essere animato dalla volontà di primeggiare tra inferiori, no?
Caro Abby Normal mi dispiace di avere offeso la tua sensiblità facendo pubblicare questo articolo. Desideravo soltanto esprimere ciò che penso in materia di ambiente e sono fermamente "convinta" che è a causa dell'egoismo umano se l'umanità sta andando incontro a seri guai quali aumento dei tumori, cambiamenti climatici ecc. Forse non sono brava come te a scrivere, però scrivo sempre quello che penso.
Caro Massimo, penso che Abby abbia proprio ragione, su quasi tutti i fronti, compresa la questione: perché caratterizzare come giovanile (espressione che ha una inequivocabile caratterizzazione anagrafica), quando, come dice Francesco, la questione anagrafica non conta? Io e tu siamo dei trentenni: per la precisione, io incipiente, tu un po’ più inoltrato. Siamo giovani abbastanza per scrivere su queste pagine. Sara Acireale – a meno che non si tratti di un caso di omonimia, ma mi pare di no –, credo che possa dirlo tranquillamente, è tua madre e certamente, quali che siano i parametri che si vogliano tracciare, certamente non è una ragazza. Sulla questione della spazzatura, desidero rispondere alle tue domande. La spazzatura è tale perché respinge, per definizione. Gli articoli spazzatura, le lezioni spazzatura, un libro spazzatura, tutto ciò che è spazzatura è detto spazzatura perché respinge. In ogni caso condivido le tue ultime osservazioni (hai dato un quadro veramente eccezionale): è probabile che la linea editoriale del movimento arancione attragga pedagoghi (o chi si ritiene tale) e bulli. Se è questo quello che si vuole… Comunque Abby dice qualcosa su cui sono perfettamente d’accordo: le cose, da ultimo, si giudicano dai risultati. Vedremo.
Errata corrige: Siamo giovani abbastanza per scrivere su queste pagine?
"le cose, da ultimo, si giudicano dai risultati"
Un criterio che, applicato alla vita di Gesù Cristo, porterebbe a conclusioni singolari
Bella questa!
Pedagoghi (o meglio chi si ritiene tale) e bulli! Caro Luigi, con poche parole, hai colpito nel segno!
Sul fatto che Sara scriva sempre quello che pensa, non ho espresso nessun dubbio. Si rilegga attentamente quel che ho scritto e se ne convincerà.
Caro Abby, diamo a Cesare quel che è di Cesare: io mi sono limitato a mettere in uno slogan il punto che magistralmente ha fatto, direi involontariamente, Massimo Messina. A lui, più che a me, dovresti rivolgere la tua stima.
Luigi, non mi sembra che tu ti sia lamentato della nostra "linea editoriale" quando ti abbiamo pubblicato subito senza fare domande. E tu, Abby Normal, cosa lo visiti a fare un sito che è una "discarica di articoli"?
Amici, diamoci una calmata. Gestire un movimento non è facile, anche perchè ho anche altre preoccupazioni e altri pensieri nella mia vita. A questi, non voglio aggiungere quello di dover fare da censore e da supremo giudice della bontà degli articoli che mi vengono proposti, anche perchè ogni criterio in proposito sarebbe molto discutibile.
Inoltre, tenete presente che in questo blog siete ospiti, perciò vi prego di conformare il tono delle vostre critiche a questa circostanza. Non si può entrare in casa di qualcuno e dirgli di riarredarla perchè così fa schifo. Certo, si può dare un consiglio, ma est modus in rebus.
scusate, ho monitorato l'andamento delle stellette sotto l'articolo di sara acireale. in ordine: scarso (spazzatura), ottimo (oro colato), scarso (spazzatura, ottimo (oro colato). vi chiedo se questo è un uso serio e oggettivo di questo strumento di giudizio.
Caro Francesco, spero di conformare abbastanza i toni di ciò che sto per dire allo status di ospite semplice. Ho espresso semplicemente la mia concordanza (anche se non su tutto) di vedute con quanto ha scritto Abby Normal, tranne col giudizio che il Movimento Arancione è una discarica di articoli (se pensassi questo non avrei inviato articoli). Aggiungo anche la mia simpatia per i modi divertenti in cui le ha espresse. No, non mi sono lamentato della vostra linea editoriale quando avete pubblicato il mio articolo (non la conoscevo). Ma non mi sono nemmeno lamento della linea editoriale di libertiamo.it a cui originariamente l’articolo era destinato. Palma mi chiese di rivederlo e approfondirlo lungo alcune linee, ma era un periodaccio, nel senso che dovevo scrivere altre cose con scadenze imminenti. Così, seguendo i consigli del mio amico Massimo, che mi conosce da molto tempo e conosce anche le mie idee liberali, l’ho inviato a voi. Certo, non mi sono limitato ad esprimere la mia vicinanza a Abby Normal, ma ho anche tratto alcune conseguenze dall’intervento di Massimo, ma, credimi, con nessuna intenzione di riarredare la casa a cui generosamente ho sottoposto un mio articolo e che molto generosamente ha pubblicato. Non è nemmeno nelle mie intenzioni dare consigli. Però, in genere, alle domande si risponde, e se non si sa rispondere non si può accusare chi pone le domande di fare casino. Nel mio intervento, sulla base di quanto aveva già osservato Abby Normal, ho posto una domanda: perché caratterizzare come giovanile (che ha una indiscutibile valenza anagrafica) un movimento in cui il fatto anagrafico non conta? Ora, a questa domanda, non mi puoi rispondere con: stai al tuo posto! Io non ho parlato del Movimento Arancione in termini di discarica, né ho usato parole come “schifo” o “schifezza”.
Io non sapevo che Sara fosse la madre di Massimo. Credevo fosse più giovane. E quando ho detto che l'età anagrafica "non conta", non parlavo del Movimento, ma del fatto che Abby Normal si era giustificato del suo tono scrivendo "Non sapevo che Sara Acireale fosse una ragazza", al che io gli ho fatto notare che un tono simile non si può usare a prescindere dal fatto che si stia o meno parlango con una persona giovane. Poi lui ha scritto: "come avrei potuto saperlo?", e io gli ho fatto notare che la cosa era implicita nel fatto che il Movimento è GIOVANILE. Ripeto che non sapevo che Sara fosse adulta. Ecco svelato il mistero.
Per l'anonimo che ha "monitorato" i voti con le stellette, un consiglio semplice e franco: trovati una ragazza, fatti meno seghe, fai un po' di sport. Vedrai che tutto si risolverà.
Posta un commento