Come ben sappiamo, da sempre si cerca di trovare una connotazione politica a tutto, film compresi, indipendentemente se questa connotazione esista o meno. Ciò accade specialmente quando il clima è particolarmente arroventato da quella che può essere una crisi internazionale, un attentato di vaste dimensioni, una guerra, ecc.
E infatti, da quando gli USA sono in guerra contro il Terrorismo, è un pullulare di film a sfondo politico o di film “semplici” ai quali questo “sfondo” lo si vuole affibbiare.
Nel caso di “300”, film “cartoonistico” ispirato alle strisce fumettistiche di Frank Miller, già autore di “Sin City”, il confine tra due casi è molto labile, se c’è…
Di questo epico film, che narra della stoica battaglia di Leonida ed i suoi 300 spartani che alle Termopili si battono fino a soccombere contro gli invasori persiani guidati da Serse, si sono appropriate diverse “fazioni”.
Principalmente, lo “scontro” si è posto sul terreno della guerra in Iraq.
C’è infatti chi sostiene, in puro stile “amerikano”, che Leonida e i suoi rappresentino gli Stati Uniti, ossia un popolo che combatte per il valore della Libertà, e che col suo esempio ma anche sacrificio, incoraggia anche i propri “vicini” a fare altrettanto, come riuscirono a fare gli spartani con gli ateniesi e gli altri popoli dell’Antica Grecia, in nome di una comune lotta ideale e valoriale.
Al contrario nelle estreme sia a destra che a sinistra, c’è chi tende ad identificare gli Stati Uniti coi persiani (e Bush con Serse), invasori di una terra straniera, e gli spartani come i guerriglieri iracheni o meglio, per dirla col giudice Clementina Forleo, i resistenti contro lo straniero oppressore.
Scegliete voi lettori in quale riconoscervi, se volete farlo…
Altrimenti, gustatevi quello che è innanzitutto un bel film storico. Che poi sia “amerikano” o “clementino”, cambia decisamente poco…
E infatti, da quando gli USA sono in guerra contro il Terrorismo, è un pullulare di film a sfondo politico o di film “semplici” ai quali questo “sfondo” lo si vuole affibbiare.
Nel caso di “300”, film “cartoonistico” ispirato alle strisce fumettistiche di Frank Miller, già autore di “Sin City”, il confine tra due casi è molto labile, se c’è…
Di questo epico film, che narra della stoica battaglia di Leonida ed i suoi 300 spartani che alle Termopili si battono fino a soccombere contro gli invasori persiani guidati da Serse, si sono appropriate diverse “fazioni”.
Principalmente, lo “scontro” si è posto sul terreno della guerra in Iraq.
C’è infatti chi sostiene, in puro stile “amerikano”, che Leonida e i suoi rappresentino gli Stati Uniti, ossia un popolo che combatte per il valore della Libertà, e che col suo esempio ma anche sacrificio, incoraggia anche i propri “vicini” a fare altrettanto, come riuscirono a fare gli spartani con gli ateniesi e gli altri popoli dell’Antica Grecia, in nome di una comune lotta ideale e valoriale.
Al contrario nelle estreme sia a destra che a sinistra, c’è chi tende ad identificare gli Stati Uniti coi persiani (e Bush con Serse), invasori di una terra straniera, e gli spartani come i guerriglieri iracheni o meglio, per dirla col giudice Clementina Forleo, i resistenti contro lo straniero oppressore.
Scegliete voi lettori in quale riconoscervi, se volete farlo…
Altrimenti, gustatevi quello che è innanzitutto un bel film storico. Che poi sia “amerikano” o “clementino”, cambia decisamente poco…
7 commenti:
Se proprio lo si vuole schierare ideologicamente secondo me il film è "amerikano", nel senso che il messaggio del film è che la democrazia va difesa ad ogni costo, e quindi anche attraverso l'uso della violenza bruta e della guerra, e che con i nemici della democrazia non si può scendere a compromessi (Leonida rifiuta sdegnosamente tutte le proposte avanzate da Serse)...
Che poi nella realtà Sparta fosse tutto tranne che democratica è un'altra storia...
Il film comunque è bellissimo (essendo tratto da una grahic novel di Miller non poteva essere diversamente) e merita di essere visto più e più volte!:-)
anch'io sostengo che il film abbia uno stampo "amerikano".
Straordinariamente esaltante, vi consiglio la lettura sia del fumetto, per ammirare l'analogia con il film, e la lettura del libro omonimo,ovviamente più articolato e in alcuni casi divergente con la trasposizione cinematografica.
Yuri che commenta un mio post?!? Sono commosso... :)
ti ho voluto concedere questo onore... :)
Il film è bello. Ma non proprio storico. Infatti Leonida non è mai stato re di Sparta... E considerate che ai suoi tempi di re laconici ce n'erano ben due (diarchia)
A proposito di "300" c'è sempre
questa analisi fatta da Wu Ming 1 che ho preferito al film stesso il quale francamente non mi ha coinvolto più di tanto.
Si parla anche delle imprecisioni storiche e del loro "significato".
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