Fra 7 miliardi di anni il Sole si spegnerà
La Terra potrebbe sopravvivere
Leggo dal sito di Repubblica un articolo di Luigi Bignami che qui sintetizzo.
Fra sei-sette miliardi di anni il Sole diventerà centinaia di volte più grande di oggi. La Terra probabilmente lascerà la sua orbita per spostarsi verso l'esterno del sistema solare. Se il nostro pianeta riuscirà ad agganciarsi alla forza di gravità di un gruppo di asteroidi, allora sopravviverà "quasi in eterno". Altrimenti il Sole la fagociterà.
Ecco come Bignami descrive ciò che sarà "la fine dei tempi", o almeno la fine del "nostro sistema solare", così "come è stata ricostruita con dettagli mai ottenuti finora dai ricercatori dell'Università del Sussex (Gran Bretagna) e pubblicata su Astrophysics". Ricostruzione realizzata "studiando nei particolari" l'evoluzione di "sei stelle a noi vicine" esrtemamente simili al Sole.
A quell'epoca "l'umanità, molto probabilmente, avrà già lasciato il nostro pianeta per raggiungere mondi più ospitali". Il Sole ha una vita di circa 13 miliardi di anni. Ne sono già trascorsi 5 dalla sua nascita e così tra 5 miliardi di anni inizierà la sua agonia. Inizierà a "morire" non essendovi più idrogeno nel suo nucleo, la cui fusione produce l'energia di cui praticamente viviamo.
Il Sole, allora, inizierà a bruciare l'idrogeno degli strati esterni. Così esso si espanderà ed avrà un "diametro 250 volte superiore a quello di oggi". La Terra dovrebbe farcela a "fuggire dal mostro in crescita". La parte più esterna, comunque, dell'atmosfera del Sole (che sarà estremamente tenue e quasi impercettibile) raggiungerà la Terra rendendo impossibile la vita. Evaporeranno i mari riempiendo l'atmosfera di vapore acqueo, che è un potente gas serra. La temperatura salirà a livelli impossibili per la vita di esseri viventi come l'essere umano.
Il Sole finirà in seguito per ridimensionarsi "finché la pressione dei gas non innescherà le reazioni nucleari che trasformeranno l'elio in carbonio e ossigeno". Anche l'elio poi terminerà e poi il Sole nuovamente si espanderà e così "potrebbe raggiungere la Terra nella sua nuova orbita e vaporizzarla". A meno che - spiega Robert Smith, che ha guidato la ricerca - la Terra non riceva "dagli asteroidi una piccola correzione della sua orbita", e potrebbe così allontanarsi dal Sole tanto da sopravvivere al suo ultimo sussulto.
Il Sole, poi, diverrà lentamente una "nana bianca", ovvero "non emetterà più energia", ed i pianeti saranno "giganteschi massi e bolle di gas del tutto inerti che forse continueranno a ruotare attorno alla loro stella ormai morta o forse si allontaneranno per sempre per perdersi nella galassia".
Se a quell'epoca ancora ci sarà l'umanità e "non avrà provveduto per tempo a lasciare il sistema solare" di essa non vi sarà più traccia. "Eventuali alieni potrebbero trovare indizi della nostra esistenza" solo intercettando le sonde lanciate "per studiare il sistema solare" da lontano.
La Terra potrebbe sopravvivere
Leggo dal sito di Repubblica un articolo di Luigi Bignami che qui sintetizzo.
Fra sei-sette miliardi di anni il Sole diventerà centinaia di volte più grande di oggi. La Terra probabilmente lascerà la sua orbita per spostarsi verso l'esterno del sistema solare. Se il nostro pianeta riuscirà ad agganciarsi alla forza di gravità di un gruppo di asteroidi, allora sopravviverà "quasi in eterno". Altrimenti il Sole la fagociterà.
Ecco come Bignami descrive ciò che sarà "la fine dei tempi", o almeno la fine del "nostro sistema solare", così "come è stata ricostruita con dettagli mai ottenuti finora dai ricercatori dell'Università del Sussex (Gran Bretagna) e pubblicata su Astrophysics". Ricostruzione realizzata "studiando nei particolari" l'evoluzione di "sei stelle a noi vicine" esrtemamente simili al Sole.
A quell'epoca "l'umanità, molto probabilmente, avrà già lasciato il nostro pianeta per raggiungere mondi più ospitali". Il Sole ha una vita di circa 13 miliardi di anni. Ne sono già trascorsi 5 dalla sua nascita e così tra 5 miliardi di anni inizierà la sua agonia. Inizierà a "morire" non essendovi più idrogeno nel suo nucleo, la cui fusione produce l'energia di cui praticamente viviamo.
Il Sole, allora, inizierà a bruciare l'idrogeno degli strati esterni. Così esso si espanderà ed avrà un "diametro 250 volte superiore a quello di oggi". La Terra dovrebbe farcela a "fuggire dal mostro in crescita". La parte più esterna, comunque, dell'atmosfera del Sole (che sarà estremamente tenue e quasi impercettibile) raggiungerà la Terra rendendo impossibile la vita. Evaporeranno i mari riempiendo l'atmosfera di vapore acqueo, che è un potente gas serra. La temperatura salirà a livelli impossibili per la vita di esseri viventi come l'essere umano.
Il Sole finirà in seguito per ridimensionarsi "finché la pressione dei gas non innescherà le reazioni nucleari che trasformeranno l'elio in carbonio e ossigeno". Anche l'elio poi terminerà e poi il Sole nuovamente si espanderà e così "potrebbe raggiungere la Terra nella sua nuova orbita e vaporizzarla". A meno che - spiega Robert Smith, che ha guidato la ricerca - la Terra non riceva "dagli asteroidi una piccola correzione della sua orbita", e potrebbe così allontanarsi dal Sole tanto da sopravvivere al suo ultimo sussulto.
Il Sole, poi, diverrà lentamente una "nana bianca", ovvero "non emetterà più energia", ed i pianeti saranno "giganteschi massi e bolle di gas del tutto inerti che forse continueranno a ruotare attorno alla loro stella ormai morta o forse si allontaneranno per sempre per perdersi nella galassia".
Se a quell'epoca ancora ci sarà l'umanità e "non avrà provveduto per tempo a lasciare il sistema solare" di essa non vi sarà più traccia. "Eventuali alieni potrebbero trovare indizi della nostra esistenza" solo intercettando le sonde lanciate "per studiare il sistema solare" da lontano.
6 commenti:
Ho problemi più contingenti, come le rate del mutuo, ma rifletterò anche su questo.
Cavolo, inizio a preoccuparmi!!
Dopo questa notizia la mia vita ha un significato completamente diverso.. Tra "solo" 7miliardi di anni... PAURA
Sto pensando seriamente al suicidio.
prima di guardare all'esterno del nostro mondo bisogna, se non preoccuparsi almeno considerare il fatto che saranno sufficienti una manciata di catastrofi naturali per concludere l'esperienza dell'umanità sul nostro pianeta. E non tra miliardi di anni...molto molto meno.
Mi tocco là sotto...
Voleva solo essere un articolo "scientifico", non di certo catastrofistico. Volevo solo estraniarmi per un po' dall'attualità ed in particolar modo dall'attualità politica. Il prossimo articolo che posterò, invece, sarà probabilmente ad alto tasso di politicità.
Yuri, se devi intervenire una volta ogni morte di Papa x portare sfiga...faccio la stessa cosa che ha fatto Fra, e c'aggiungo pure le classiche corna!
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