giovedì 15 maggio 2008

EUTANASIA, ANCORA UN TABU'

di Sara Acireale

Il 20 dicembre 2006 Piergiorgio Welby cessava di vivere. Con la fine della sua esistenza , cessavano pure le sue atroci sofferenze. Piergiorgio ci lascia il testamento di una grande battaglia civile. Un medico ha messo fine a un accanimento terapeutico che quest’uomo non riusciva più a sopportare. Questo medico ha avuto il coraggio di scontrarsi con una mentalità retrograda e oscurantista. Ha pagato per questo gesto di umana pietà. Assieme a lui hanno lottato i radicali e l’associazione Luca Coscioni.

Il medico che aiuta un malato nella sua volontà di porre fine alla sua vita non dovrebbe essere punibile se ricorrono due motivi:

a) Quando la cura non può portare nessun miglioramento ed egli è un malato terminale.
b) Quando il malato chiede di essere aiutato a morire avendo conosciuto la prognosi e si trova nel pieno possesso delle sue capacità di intendere e di volere.

L’EUTANASIA E LA CHIESA CATTOLICA

Ogni anno in Italia muoiono tra 150 e 200.000 persone a causa di tumori vari. Queste persone muoiono tra indicibili sofferenze. E' umano negare loro una morte dignitosa per il diktat della Chiesa Cattolica?

In Italia non solo è proibita l'eutanasia ma, altresì, qualsiasi rimedio per lenire l'atroce dolore. Gesù nel suo discorso della montagna non ha forse predicato: " Beati i misericordiosi ".? Perché il clero è così ottusamente sadico? Dobbiamo evitare che i tentacoli papalini possano spingersi sino a dentro il letto degli ammalati dichiarando: “ Beati voi che soffrite perché vostro sarà il regno dei cieli “. Già… ma sulla terra queste persone stanno soffrendo l’inferno.

Cosa c’è di più misericordioso, di più cristiano, di più umano di colui che pone termine nel modo più delicato possibile alla sofferenza del malato terminale? Chi compie questo gesto dovrebbe essere additato come esempio di civiltà morale alla collettività. I clericali che oggi condannano l'eutanasia non sono forse gli eredi di quelli che alcuni secoli fa, hanno messo al rogo eretici e streghe? Il Vaticano che si fa "voce universale" che parla alla coscienza dei fedeli non ha contradditorio alla radio e alla TV.

B.16 non è andato all'università La Sapienza per timore di essere criticato. E' troppo abituato ad essere osannato e incensato. Quale differenza intercorre tra lui e il figlio dell'umile falegname vissuto molti anni fa in Palestina! Perché i politici si ostinano a dipendere dal Papa? Sino a prova contraria il nostro stato non dovrebbe essere laico?

Auspico che questo governo faccia qualcosa di concreto per liberalizzare l’eutanasia anche se personalmente sono scettica che Berlusconi, Bossi e Fini vogliano attuare qualche legge a tale proposito.

Il codice penale all’articolo 579, punisce con pene severe il “suicidio assistito”. Bisogna dire che il codice Rocco è stato promulgato nel 1930, in pieno regime fascista e lo ritengo obsoleto. E' arrivato il momento che anche l'Italia deve adeguarsi alle leggi dei paesi sviluppati. E' necessaria una svolta decisiva.

8 commenti:

Federico Zuliani ha detto...

Questo è un argomento sempre difficile...pur filosoficamente d'accordo col "diritto di morire", ritengo a titolo personale che la speranza debba essere messa davanti a tutto. Finchè c'è speranza...se uno xò la perde, non lo condanno nella scelta di "porre fine ad inutili sofferenze"...

Anonimo ha detto...

L'eutanasia è di certo tema delicato, proprio per questo va affrontato e non bisogna nascondersi. Non bisogna neppure nascondere le paure che abbiamo ad affrontare simili temi. Bisogna innanzitutto porre il rispetto e l'umiltà come fondamenta della riflessione, del dialogo e del confronto. A mio parere di povero cristiano di questo tempo mi appare più pagano questo Vaticano che le opinioni (discutibili di certo, ma lecite) qui espresse! Il papa è pastore di anime e lo rispetto in quanto tale. I titoli che gli vengono conferiti posso anche tollerarli, ma quando si afferma che egli "fa le veci di Dio sulla terra" si dovrebbe, almeno, avere conoscenza e coscienza teologica tale da comprendere il significato di tali espressioni. Il papa è infallibile (per chi ci crede) solo in materia dogmatica, non su tutto! Quando parla del celibato dei preti, del sacerdozio negato alle donne, dell'eutanasia, della morale sessuale, secondo la stessa teologia cattolica vaticana, non è infallibile, bensì è teologo tra gli altri teologi e non potete immaginare quanti ce ne sono di teologi cattolici (anche preti, vescovi ed addirittura cardinali) che dissentono! Dobbiamo discutere di queste cose a maggior ragione se siamo credenti! Se il Signore ci ha dato la parola e la ragione usiamole. Riguardo l'eutanasia, non c'entra con il caso Welby, che è stata soltanto un interruzione di una terapia invasiva non più voluta dal paziente. I cosiddetti malati terminali bisognerebbe innanzitutto amarli e rispettarli nella loro volontà, anche quando quest'ultima non ci fa piacere. Rigurdo la laicità, è valore che di questi tempi clericali non va più di moda ed è valore che viene direttamente dall'evangelico "date a Cesare quel che è di Cesare...". Forse Gesù è quel ragazzo che è stato picchiato dai neonazisti ed ancora una volta l'abbiamo ucciso!

Anonimo ha detto...

L'interruzione di una terapia invasiva, non è eutanasia? Non lo sapevo e mi scuso di questa gaffe. Come dice Federico, questo è un argomento difficile e molti preferiscono nascondere la testa nella sabbia per non sentire parlare di ciò. Se un uomo è arrivato allo stadio terminale della malattia, significa che gli si prospettano parecchi giorni (o mesi?)di sofferenza atroce. Non è umano farle terminare la sua esistenza nel modo migliore possibile? A volte (quando i dolori sono insopportabili)alcune persone arrivano a maledire perfino il giorno in cui sono nate.Se la sofferenza è costruttiva, se serve a qualcosa, se c'è una minima possibilità di guarigione,allora bisogna fare di tutto affinché la VITA abbia il sopravvento, altrimenti bisogna assecondare il malato nella sua scelta. Mi auguro che questo governo emani una legge riguardo all'eutanasia.Penso che ogni persona abbia il diritto di esprimersi senza bavagli clericali.

alessandro polcri ha detto...

è un aspetto così profondo che ancora oggi non mi sono fatto un'idea precisa, di fatto capisco che sia per i familiari sia per la stessa persona che vive in quelle condizioni disumane, la morte sembra la soluzione più facile, ma gli interrogativi sono tanti, non c'entra l'essere o meno cattolici,ma credere nella vita come diritto imprescrittibile e irrinunciabile.
sono contario all'accadimento terapeudico, ma negli altri casi dove si tratta di mantenere in vita la persona solo con il sondino degli alimenti, mi sento di essere un attimo più prudente.

alessandro polcri ha detto...

scusate favorevole all'accadimento terapeudico..

Anonimo ha detto...

Accanimento, capito :-)

Anonimo ha detto...

Finitela di ragionare così. LA vita è sacra sempre.

Anonimo ha detto...

La vita è sempre sacra e sacro ed inviolabile è altrettanto il diritto di autodeterminazione, specialmente per chi in pratica non può in pratica esercitare tale diritto. Detto in parole povere: sono contrario al suicidio e farei di tutto per evitare che chiunque possa compiere un tale gesto scellerato, ma in condizioni normali chi vuole può suicidarsi e gli altri non possono che prenderne atto e piangere il morto; nel caso di chi non può muoversi, ma vuole suicidarsi che fare? Lasciarlo soffrire per mesi, per anni? Nel caso dell'accanimento terapeutico (vedi caso Welby) è facile la risposta in termini di legge vigente: interrompere la cura è nel diritto del paziente. Nel caso di chi richieda l'eutanasia che fare? Io sono per una legge che permetta l'eutanasia a persone che liberamente ed a mente lucida facciano tale richiesta senza cambiare idea per mesi.


_________________
Sondaggio:

_________________
Link:

Libertiamo
Ismael
LaVoceDelGongoro
Chicago-Blog
Zamax
Il bosco dei 100 acri
Freewheelin'
Massimo Messina
Sara Acireale
Calamity Jane
Robinik
Tocqueville
Libertari.org
Neolib
MenoStato
Istituto Bruno Leoni
Fondazione Einaudi
Lib
UpL
Partito Radicale
LiberoPensiero
G.O.I.
Orso von Hobantal
LibertyFirst
Psicologica-mente
G.M. Ruggiero
UsemLab
Phastidio
Il Pungolo
NoiseFromAmeriKa
MoteInGodsEye
ParoleDalMioMondo
Legno storto
L'Occidentale
Mises Institute
Magna Carta
A conservative mind
BrigantiLibertari
Abr
Giovani Liberali
Camelot Destra Ideale
Orizzonte Liberale
Jinzo
Epistemes
Arcana Intellego
Italia Laica
Lexi Amberson
GermanyNews
365 di L. Lomangino

_________________
Disclaimer:

I post presenti su questo sito sono pubblicati a titolo personale dai rispettivi autori e non rispecchiano necessariamente
le idee del
Movimento Arancione