mercoledì 18 febbraio 2009

FACEBOOK E BLOGOSFERA CHIUDERANNO PER REATI D'OPINIONE

di Francesco Lorenzetti

Il senatore D'Alia, dell'UDC, spiega il suo emendamento approvato contestualmente al pacchetto sicurezza. Sarà possibile per il Governo chiudere siti web per reati d'opinione. Ufficialmente l'emendamento nasce per oscurare i gruppi facebook che inneggiano alla mafia, ma considerato che essi contano poche decine di iscritti non sembra plausibile che questa sia la vera motivazione dell'intervento del legislatore.

Inoltre, va considerato che l'istigazione a delinquere è già perseguibile con gli strumenti legislativi attuali, perciò è lecito pensare che la norma in questione voglia introdurre un principio ulteriore e diverso, di natura censoria e legato a reati d'opinione non tipizzati dal codice penale. Inutile dire che, aperta questa strada, la libertà di tutti è in grave pericolo.

Pensiamo ai molti blog, compreso questo, che discutono di anarchia, di tesi storiche controverse, di idee politiche largamente minoritarie e ritenute, talvolta, sovversive: che ne sarà di essi? Arriverà un giorno in cui qualcuno di noi dovrà rendere conto al governo delle sue idee anarco-capitaliste, oppure della convinzione Rothbardiana (comune perfino a S. Agostino) che lo Stato non sia molto diverso, concettualmente, dalla mafia? Dove sta il limite, e chi lo deciderà? E a quale prezzo?

7 commenti:

pietro ha detto...

E cosa ne pensate di questo bel progetto di legge ?
http://www.mantellini.it/?p=6382

Anonimo ha detto...

Governanti state attenti, la misura è colma. Non siamo tutti conigli, c'è anche chi è pronto ad opporsi per la propria libertà.

simo4 ha detto...

ma per favore... si stanno facendo solo illazioni! ma secondo voi al giorno d'oggi sono così cretini da rischiare una rivolta del web? è ovvio che obbligheranno, finalmente, facebook myspace ecc a chiudere i gruppi indecenti... ma solo quelli!

Anonimo ha detto...

Scusa ma non la penso così. Dal loro punto di vista, la "rivolta del web" c'è adesso, nel senso che ci sono moltissime voci antigovernative che prima non esistevano, perchè la stampa era nelle mani di pochissimi e quei pochissimi erano conniventi con la politica. Quello che vogliono fare è proprio mettere il bavaglio a queste voci, gradualmente e sotto la copertura di qualche motivazione di comodo. Ti sembra che pochi gruppi Facebook, con pochissimi iscritti, possano legittimare l'intervento del legislatore nazionale? E poi se guardi la legge va chiaramente oltre alla repressione del reato di "istigazione a delinquere", che come ho spiegato nell'articolo è già perseguibile con le attuali norme. Qui si tratta d'altro, cioè del controllo Governativo su contenuti ritenuti "non accettabili", a prescindere dal fatto che costituiscano reato (altrimenti, torno a ripetere, non sarebbe servita un'altra legge).

Domenico Letizia ha detto...

Ci prova la destra, ci prova la sinistra, tutti contro le nostre informazioni, il mio blog sarà il primo ad essere chiuso se passa questa robaccia chiamato emandamento.
ma loro quei piccoli parassiti che voglion far i moralisti drogati e cazzoni sappiano che io mi farò mille debiti e se chiuderanno i blog iniziarò con la carta stampata e se fermeranno anche quella passerò.... che il futuro decida.
non sottovalutare mai l'oppressione dello stato.
libertà!

Federico Zuliani ha detto...

Big Brother is watching you...

Anonimo ha detto...

secondo me dovrebbero abolire proprio "INTERNET".Su facebook specialmente stanno aprendo gruppi proprio da schifo e ogni giorno su youtube si vedono video sempre più scandalosi,a questo punto sapete cosa ho pensato di fare? domani chiamo la linea telefonica a cui sono abbonato e mi faccio staccare internet,1)Consumo meno corrente (visto che in casa il pc lo teniamo sempre acceso,2) Non vediamo e non sentiamo più schifezze e 3) Si esce da un mondo virtuale...io l'ho capito solo ora a distanza di 4 anni...LA VITA è BELLA...


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